giovedì, febbraio 16, 2006

Questione di Brand - il Forum dell'Agivi, questo sabato a Roma

Questo sabato si svolgerà a Roma alle ore 14.00 presso l’Hotel Parco dei Principi (la nuova sede di Bibenda) il Forum annuale Agivi, Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani.
L'associazione riunisce 120 giovani imprenditori tra i 18 ed i 40 anni per un totale di oltre 14 000 ettari di vigneto.
Quest'anno ci si riunisce per parlare di un argomento caro a questo blog, e cioè il valore del Brand per il Vigneto Italia. Come ha dichiarato Giacomo Bersanetti, che prenderà parte alla tavola rotonda, “Ogni prodotto vinicolo ha una propria identità che si traduce in valore. Il nostro compito è rendere il messaggio visibile e percepibile per il consumatore attraverso un sistema di segni. Il brand è infatti un “segnale” verso il mondo esterno, che dà valore al prodotto solo se ne comunica la qualità. In particolare, per il vino è necessario creare un linguaggio specifico, capace di qualificare il prodotto e renderne chiare le caratteristiche.”

Io ci sarò, e farò in modo di riportare poi quanto verrà detto per chi non avrà la possibilità di venire. Per chi invece fosse a Roma, ecco tutti i riferimenti:

QUESTIONE DI BRAND
Forum Agivi
18 febbraio 2006 ore 14.00
Hotel Parco dei Principi Via Frescobaldi, 5 - Roma

Foto di Christopher Woods

mercoledì, febbraio 15, 2006

Il vino sorpassa la birra sul circuito Nascar

Il binomio Nascar e birra poteva sembrare piuttosto scontato, e in effetti, a detta di molti, fino a qualche anno fa non ci si sarebbe mai sognati di vedere una bottiglia di vino in occasione di queste gare da corsa, o, per chi ha una cultura un po' più "pop", sul set di "Giorni di Tuono" con Tom Cruise e Nicole Kidman.
Eppure la rivoluzione nelle abitudini dei Nascar fan, e degli sponsor, sta avendo luogo, come si legge anche su AdAge. Così, in quello che prima era il regno di Budweiser & Co, ora si bevono i vini delle aziende californiane che hanno deciso di sponsorizzare le automobili che prendono parte al circuito - dalla Bennett Lane Winery alla Ravenswood Winery. Lo stesso titolare della Bennett Lane correva in passato in questi circuiti.
Tutto ciò è l'ennesima prova che il mercato del vino negli Stati Uniti ha ancora grandissime potenzialità di crescita, grazie anche a questo spostamento nelle preferenze, e di fatto nello stile di vita, dei consumatori.

lunedì, febbraio 13, 2006

San Valentino e Vino...

Faccio parte di quella grandissima fetta di persone che ritiene San Valentino un fenomeno puramente consumistico... e per questo... non posso fare a meno di parlarne!!! Tanto più che Vino e S. Valentino fanno pure rima... (battuta triste in puro spirito anti-San Valentino!)

Segnalo quindi alcune iniziative particolari sul tema:
ULTRATRADIZIONALE Nella città di Romeo e Giulietta, in occasione della tradizionale celebrazione "Verona in Love", il Recioto di Soave della Cantina di Soave sarà protagonista. Si potrà infatti degustare presso i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa Due Cuori a Tavola, o acquistare presso le Bancarelle dell'Amore in Piazza delle Erbe. E sempre rivestito da un'etichetta disegnata appositamente per l'evento "Verona in Love".

CULTURAL CHIC San Valentino cultural chic per il Consorzio del Chianti Classico che ripete l'accoppiata vincente dell'anno passato con le librerie Giunti al Punto. In tutte le librerie Giunti d'Italia (quasi 140), infatti, alle 18,30 verrà fatto un brindisi "all'amore per la cultura e l'arte" con una partner d'eccellenza come il Consorzio del Parmigiano Reggiano.

LUXURY DINE & TRAVEL Moët & Chandon a San Valentino infine entra in partnership con alcuni ristoranti selezionati italiani (l'elenco sul sito di Moet Hennessy).
In ogni ristorante, la cena sarà accompagnata da Brut Impérial Rosé di Moët & Chandon, da gustare nella coppia di esclusivi flûte Flower Rosé. Tra i partecipanti alle cene, anche se non trovo indicazioni dettagliate del concorso (ma bisogna ancora richiedere l'Autorizzazione Ministeriale??? Solo a me è toccato scendere nello scantinato dell'azienda a recuperare i coupon perchè arrivava il funzionario ministeriale a controllare???) verrà messa in palio una vacanza di una settimana.

Foto di Emin Okzan

martedì, febbraio 07, 2006

Comunicare il vino alle donne: è Cavit l'azienda da premiare

E' quanto sostiene Marti Barletta, una guru americana del marketing "women oriented" in un suo pezzo apparso su AdAge. Marti, basandosi anche sul testo Wine for Women di Leslie Sbrocco, fa notare tre elementi importanti:
  1. il 64% dei "responsabili d'acquisto" (termine di marketing che sta ad indicare chi di fatto acquista la bottiglia, ben diverso magari da chi la beve poi) sono donne;
  2. le donne si fanno influenzare molto meno degli uomini da punteggi delle guide, andamento della vendemmia e così via;
  3. tra i criteri fondamentali nella scelta ci sono raccomandazioni personali e occasione in cui si berrà la bottiglia.
Il concetto fondamentale da giocarsi è quindi quello di creare un "momento emozionale". Marti Barletta ha esaminato alcune campagne stampa e ha premiato quella di Cavit perché è quella indirizzata meglio alle donne. Una campagna che non si limita a puntare alle donne con temi romantici, ma le mette al centro dell'obiettivo, e il vino con le donne, al centro di un incontro divertente tra amiche.
In questo modo Cavit coglie quella sensibilità particolare delle donne verso immagini che ritraggono il lato sociale dell' "utilizzo" (perdonatemi il termine, lo so che stiamo parlando di vino) del prodotto. Lo slogan "A wine as intriguing as the moment", è tutto incentrato sulla piacevolezza del bere.
E le donne, aggiunge Marti Barletta, sono attraenti, ma non supermodel: il meccanismo vincente per creare empatia e riconoscersi nei soggetti della pubblicità.
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